A Pago ci sono gli squali?


In alto si nota la nera pinna dello squalo


Può capitare di andare al mare e godere dell'acqua pulita e cristallina e poi accorgersi di avere fatto il bagno vicino a uno squalo. E' successo a Laura che, al momento di ritirare le foto scattate a nord dell'isola di Pago, in Croazia, trova sullo sfondo una nera pinna di squalo. E' stato il fotografo il primo a notare la pinna e a produrre un ingrandimento. Era uno squalo innocuo di passaggio o le acque di Pago sono infestate di squali pericolosi? (Sono proibiti la riproduzione e l'utilizzo dei testi e delle foto senza l'autorizzazione di sitodelmare.ion.it).

L'ISOLA DI PAG (PAGO) – CROAZIA
Situata a sud dell'isola di Rab e a nord di Zara, l'isola di Pago è una delle piu grandi isole dell'Adriatico: 63 km in lunghezza e 5 km in larghezza, con 269 km di costa, circondata da numerose spiagge sabbiose o ghiaiose e promontori protesi nel mare cristallino. Pago è caratterizzata da due forti contrasti: a sud è quasi completamente brulla con paesaggio battuto dalla bora e dalle tempeste, mentre a nord cresce rigogliosa la vegetazione tipicamente mediterranea grazie alle montagne che la proteggono dai venti. L'isola offre ai suoi visitatori una gran varieta di paesaggi, sovente si possono trovare sorgenti d'acqua portabile nascenti dalla pietra. Il paese principale è l'omonimo Pago, che si trova in un profondo golfo. Pago è una cittadina realizzata su progetto dell'architetto veneziano Jurj Dalmatinac nel 1443, con una piazza centrale all'incrocio di due strade principali. La sua meraviglia è la spiaggia sabbiosa lunga 20 chilometri. Pago deve il suo nome al romano "pagus" ossia villaggio, anticamente infatti era un villaggio di pescatori e ancor oggi la pesca è una delle attività principali dell'isola. Dai tempi più remoti ad oggi l'attivita principale è la produzione del sale marino naturale di alta qualità, proveniente da vasche argillose poco profonde, con l'uso del metodo dell'evaporazione. Queste saline si trovano vicino alla città di Pago. A Pago i pastori, i vignaioli e gli agricoltori hanno gran cura nel preparare il formaggio e la carne d'agnello, il vino Zutica e Gegic, il miele di salvia, i gustosi prosciutti, le olive e i fichi succosi. Sulla superficie pietrosa crescono piante aromatiche come salvia e semprevivo che sono nella base del nutrimento delle pecore, contribuendo al sapore particolare del famoso formaggio di Pago (Paški sir). Questo, insieme all'agnello arrosto sotto la campana ferro, il vino locale di nome "Paška žutica", il prosciutto crudo con olio d'oliva e numerosi frutti di mare rappresenta l'offerta gastronomica tipica dell'isola di Pago. La salvia in maggio tinge l'isola di colore azzurro e permette la produzione di miele e tè forti e salutari che garantisce la buona salute nei mesi invernali. Le spiagge ed altri posti incantevoli dell'isola sono raggiungibili attraverso i 115 km di sentieri ciclabili per gli amanti di mountain bike. Le insenature riparate sono ideali per gli sport acquatici o per nuotate rilassanti vicino alle spiagge isolate. Sul mare si sta sviluppando il turismo nautico e subacqueo: il mondo sommerso è ricco di rocce e relitti di navi. Per chi ama invece gli sport estremi, sopra le spiagge sabbiose affacciate al mare limpido, la roccia chiamata Zamak a 5 km dalla citta di Pago ha chiodi posti per 8 direzioni di scalata, difficoltà da 5c a 7c e la roccia Stogaj per 13 direzioni. Per gli amanti dei misteri il cosiddetto "Triangolo di Pago", una superficie megalitica piana composta da pietra sminuzzata che forma un triangolo quasi perfetto. Si trova sul posto chiamato "Tusto Celo", un'altura orientata da un parte verso la montagna di Velebit e dall'altra parte verso il golfo di Pago. Il triangolo ha suscitato l'interesse di molti studiosi ma nessuno ne ha mai scoperto le ragioni dell'esistenza. Nel convento delle suore benedettine si coltiva anche la tradizione della preparazione di biscotti (cosidetti "baškotin") aromatici ideali per essere imbevuti nel caffè della prima colazione.

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