Ciclone a Tsarabanjina


Il Madagascar è stato investito domenica scorsa, 7 marzo 2004, da un violentissimo ciclone, il più esteso mai visto in Madagascar negli ultimi dieci anni.

Tutti i cicloni vengono chiamati dalle autorità metereologiche con nomi propri di persone o di cose e questo flagello è stato chiamato Gafilo.

Tsarabanjina è l'isola di 22 ettari in cui vivo e lavoro. E’ un paradiso naturale che ha subito forti danni dal ciclone, anche se per fortuna non ci sono stati feriti gravi, né morti né danni irreparabili ai 18 bungalow dell’unico hotel.

Il grande danno naturalistico si riscontra soprattutto nei movimenti della bellissima e finissima sabbia bianca corallina che costituisce il grande vanto dell'isola.

“Tsarabanjina” vuol dire, rispettivamente nel dialetto locale o nella lingua ufficiale “bella sabbia” o “piacere degli occhi”. Purtroppo la sabbia della parte nord dell’isola se n'è andata, lasciando il posto a grandi rocce, coralli divelti, stelle marine riverse, anemoni sradicate... che disastro! La spiaggia dal lato sud dell'isola fortunatamente sta ritornando, ma per il lato nord stiamo cercando un aspiratore di sabbia onde poter livellare la spiaggia. E gli alberi.... grossi pini marittimi, palme da cocco, grossi tamarindi, tutto sradicato o spezzato.

Il mare rimane burrascoso, anche dopo che il tempo si è calmato e la visibilità è alquanto ridotta e se si pensa che solo una settimana prima nuotavamo in un mare turchese e cristallino, pieno di pesci variopinti, con pochissime onde, si stenta a crederci.

Piano piano si ritorna comunque alla normalità, il pensiero resta soprattutto per le famiglie del Madagascar che hanno perso le loro capanne di legno di palma, per quanti hanno perso il raccolto di riso, principale sostentamento della popolazione locale, per le scuole allagate...
La natura è così: dà molto e prende quando vuole…
Nadia

Link utili:
http://www.madagascar-explorer.com/mare/isole_no/tsaraba.htm
http://www.groupelhotel-madagascar.com/tsarabanjina/index.htm


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