E' sport!


E’ Sport!
La Coppa America arriva in Europa per la prima volta in 152 anni di storia. Come è successo?

Per 16 giorni il dramma nelle acque di Auckland, Nuova Zelanda, ha catalizzato l’attenzione degli appassionati di vela di tutto il mondo. Finalmente, il 2 Marzo 2003, il Team svizzero di Alinghi è stato incoronato primo equipaggio a vincere l’America’s Cup al primo tentativo. E’ anche il primo equipaggio Europeo a vincere la Coppa.

Come è successo? E’ un miracolo che ha portato il trofeo nel montagnoso paese svizzero? Chi c’è dietro al successo? Lo skipper di Alinghi, Russell Coutts, non è certo un novizio della vela. Ha già vinto la Coppa America nel 1995 e nel 2000 come skipper del team New Zealand. Nel 1995, il Team New Zealand divenne il secondo consorzio non-USA a vincere il trofeo. Quindi nel 2000 lo stesso team divenne il primo consorzio non-USA a difendere con successo la Coppa. Oggi, Coutts e altri 5 abilissimi marinai del precedente Team New Zealand sono sotto la bandiera della Svizzera, e regatano per la Swiss Societe Nautique de Geneve.

Dietro l’amara realtà di una nazionalità abbandonata, i fans sono deliziati da così tanti records raggiunti: con le sue 14 vittorie consecutive e nessuna sconfitta nell’ America’s Cup, Coutts segnava un record, aggiungendo le 5 vittorie del 2003 alle nove vinte con il Team New Zealand nel 1995 e nel 2000. Coutts è anche il terzo skipper nella storia dell’America’s cup a vincere tre volte consecutive la Coppa. Inoltre, 4 compagni di Coutts in Alinghi hanno vinto persino più gare consecutive: 15.

Sono tutti membri dell’equipaggio del precedente Team New Zealand. Dopo la vittoria, in un’intervista, Coutts disse “Sono veramente orgoglioso di questo team. Abbiamo unito 15 diverse nazionalità”. Sembra un pò un volersi scusare, ma forse è solo un altro record, ancora non catalogato.

Lo skipper del Team New Zealand, Dean Barker ha riconosciuto la supremazia del team di Alinghi, dicendo: “Hanno stabilito un nuovo livello per gli altri da raggiungere. Sentivo che eravamo vicini, ma ha vinto il team migliore.”

Tuttavia, nel 2000, gli oggi rivali Coutts e Barker, erano fianco a fianco a festeggiare il successo della vittoria nell’America’s Cup del Team New Zealand. Oggi, nel 2003, la folla ad attendere il vincitore a Auckland, era formata da meno di 2,000 persone, contro le circa 75,000 del 2000. I presenti dicono che Alinghi è entrata nel porto in uno stoico silenzio. Alcuni fans dicevano che potevano accettare l’idea di perdere la Coppa, ma non potevano accettare che fosse Coutts a portarla via. La realtà dello sport professionistico colpisce e ferisce. Calpesta le emozioni e alla fine “The winner takes it all, the loser standing small!”, canta un famoso grruppo musicale Europeo.

Ora il trofeo e l’organizzazione della prossima Coppa appartengono ad Alinghi e alla Societe Nautique de Geneve. Maggiori dettagli su come Alinghi difenderà, saranno annunciati entro il 15 dicembre 2003. E’ solo certo che la prossima Coppa America sarà contesa in acque Europee. Il XXXII Protocollo della Coppa prevede ulteriori cambi nell’organizzazione. La necessità della Nazionalità e della residenza per gli equipaggi è stata completamente abbattuta dal Protocollo. Ma gli equipaggi un tempo schierati con un consorzio non potranno lavorare per un altro.

Politicamente corretto, dovrei dire! Come cittadino Europeo, sono felice che la Coppa venga in Europa. Sono persino più contento che le prossime regate dell’America’s Cup verranno disputate in Europa. Tuttavia, se vedessi uno skipper Italiano vincere la coppa per un altro paese, mi dispiacerebbe e non riuscirei a dire filosoficamente: “Bene, è sport!”
M.P.


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