La leggenda di Ninfa


Il lago di Ninfa, in provincia di Latina, a sud di Roma

LA LEGGENDA DI NINFA

Ninfa era una bella principessa che viveva con il padre nel castello sul lago, alle pendici dei monti Lepini. La vita era dolce per lei, ma a poca distanza, in direzione del mare, esistevano grandi paludi infestate di malaria e zanzare, che rendevano impossibile ogni forma di vita.
Il padre di Ninfa desiderava ardentemente bonificare quelle terre. Allora convocò i due re confinanti: Martino, il buono, che Ninfa segretamente amava, e Moro, il malvagio re stregone che viveva nelle grotte del monte Circeo.
Il re disse loro che avrebbe concesso Ninfa in sposa a colui che avesse prosciugato le paludi.
Martino si diede un gran daffare per costruire canali e opere d’ingegno, ma inutilmente, non riuscì a sconfiggere la palude. Moro, invece, non fece niente, e solo nell’ultimo giorno assegnato dal re, con una magia prosciugò la palude. Ninfa allora, per non andare in sposa a Moro, si gettò nel lago e scomparve per sempre nelle acque.

I giardini di Ninfa, in provincia di Latina, a sud di Roma, ricchi di fiori e ruscelli, sono oggi visitabili ogni prima domenica del mese. Vengono utilizzati per tenere concerti di musica classica e talvolta per girare film. Si dice che sono bellissimi perché la principessa vive ancora lì ne cura, con il suo amore, le piante e le acque.


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