Il Capitano Bligh


William Bligh aveva 33 anni allorché assunse il comando del Bounty.

Per diventare ufficiale nella marina da guerra britannica si frequentava l’accademia navale, se si era figli di gentiluomini, altrimenti ci si arrivava dalla gavetta, come fece Bligh, sostenendo, prima un duro praticantato di almeno sei anni in mare, e poi gli esami per ottenere il brevetto di sottotenente di vascello. In entrambi i modi la Gran Bretagna per oltre un secolo ottenne i migliori ufficiali di marina del mondo.

Talvolta l’ufficiale di accademia era più debole nella pratica ed era portato a disprezzare i colleghi col “brevetto” Questi ultimi invece, usciti spesso da una scuola di umiliazione, erano indotti a rivalersi in seguito sui privilegiati colleghi.

Bligh era un ufficiale che prometteva bene, molto esigente. Era un uomo piacente e di discreto aspetto. Nel 1776 conobbe Elizabeth, non altrettanto graziosa, però di famiglia molto ricca e potente. Aveva il naso grosso e la faccia tonda con il doppio mento, ed era imparentata con i più noti armatori e piantatori del Regno Unito. Le nozze furono felici. Bligh appena 10 giorni dopo ottenne il comando di una fregata e dopo qualche anno quello del Bounty.

Il Bounty era un brigantino a tre alberi che misurava 30 metri di lunghezza per una larghezza massima di 8 metri e venti fuori tutto. Sul Bounty c’erano tre imbarcazioni: un cutter di 20 piedi, una balienera di 16 piedi e una lancia di 23.

Il secondo ufficiale, Fletcher Christian, 24 anni, era bruno, bello e grande conquistatore di donne. Aveva fatto studi classici. Era di ottima famiglia, il padre era un avvocato e proprietario terriero. Conobbe Bligh su raccomandazione.


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