PROTEGGERE LE BALENE Nel mare Antartico, lo scorso 5 aprile, si è conclusa l’ennesima caccia alle balene da parte dei Giapponesi, camuffata da spedizione scientifica. La spedizione ha comportato l’uccisione di 440 balenottere minori e ha fruttato il macabro bottino di 2.000 tonnellate di carne di balena. La motivazione della “spedizione scientifica” è stata: “il riequilibrio della fauna ittica, perchè le balene mangiano troppi pesci”, peccato che le balene mangino solo krill, nuvole di gamberetti lunghi qualche centimetro che si nutrono a loro volta di plancton. Le balene sono animali “filtratori” che ingoiano un’erme quantità d’acqua che poi espellono dalla bocca, filtrandone e trattenendone le parti in sospensione. I “Fanoni” sono i baffi delle balene, che permettono di filtrare l’acqua. Sono in genere in numero qualche centinaio e di lunghezza diversa, a seconda della specie. La carne di balena è usata dai Giapponesi per l’alimentazione. E’ un prodotto di lusso, molto costoso, che interessa una piccola elite di appena il 4% della popolazione. E’ un mercato in crisi che lascia invenduto circa il 30% della carne prodotta. Il Giappone ha annunciato di voler riprendere anche la caccia alle balenottere boreali del nord Pacifico. Traveste la caccia nella forma della “spedizione scientifica” perché attualmente vige una moratoria internazionale del 1886, che vieta tale caccia. Insieme alla Norvegia, il Giappone è il principale paese cacciatore al mondo e in questi giorni sta portando avanti una campagna aggressiva per eliminare la moratoria. Infatti tra poco più di un mese, in maggio 2002, si riunirà proprio in Giappone l’IWC (International Whales Commission), la Commissione Internazionale sulla caccia alle balene. In questa occasione il governo giapponese tenterà di tutto per eliminare la moratoria. Attualmente sta tentando di costituire, all'interno dell'IWC, una maggioranza a favore della caccia, comprando voti. Se riuscisse in questo intento, l’estinzione delle balene sarebbe certa in pochi anni. Attivati anche tu, scrivi al ministro degli Esteri Berlusconi e chiedigli di condannare pubblicamente la campagna di acquisto di voti del Giappone! NEL MEDITERRANEO IL SANTUARIO DEI CETACEI Nel nostro mare è pressoché pronto il santuario dei cetacei, un’area di 100.000 km quadrati compresa tra la Sardegna, la Toscana e la Francia, nella quale sarà proibita la caccia alle balene. Una legge, infatti, è in via di ultimazione, con paesi firmatari Italia, Francia e Monaco, che vieta la caccia dei cetacei in tale area, proibisce la pesca con le micidiali reti “spadare” e regola gli avvicinamenti alle balene da parte di tutte le imbarcazioni. Il problema è che nell’area sono comprese anche acque internazionali, quindi la legge non vincola i pescherecci di altri paesi… Fonte: Greenpeace Italia - www.greenpeace.it - che si ringrazia per la cortese disponibilità. |