
PUO HIRO – LA TROMBA DI HIRO
Isola di Pasqua (CL)
Nella parte est dell’Isola di Pasqua, vicino la baia La Pérouse, c’è una roccia di una forma in qualche modo ovale e con un certo numero di buchi.
Questa pietra, di evidente manifattura umana, è chiamata Puo Hiro, ovvero, buco o tromba di Hiro.
Alcuni oggi la chiamano Maea Puhi, roccia che fischia.
È coperta con disegni di Komari, vulve scolpite in epoche antiche. Il nome nasce dal modo in cui veniva usata. Soffiando in alcuni dei buchi si produce un suono che arriva a lunga distanza. Oggi alcuni abitanti di Rapanui sono capaci di fare “suonare” la pietra, il che non è facile. È un artefatto unico sull’isola la cui utilità non è stata mai completamente accertata. Probabilmente veniva usato per chiamare le persone a raccolta, dal momento che era stato costruito al centro di un sito cerimoniale in onore di Hiro, il Dio della Pioggia. Infatti, l’area in cui è stato trovato, è ricca di monumenti e petroglifi.
Il Dio della pioggia veniva invocato nei periodi di siccità con particolari cerimonie che venivano celebrate dall’ Ariki Paka (Gran Signore della Siccità). Vestendo speciali ornamenti ed ergendosi sopra una collina dell’area colpita, l’Ariki Paka rivolgeva il suo volto verso le alture e intonava un canto alle divinità:
“LA PIOGGIA, LE GRANDI LACRIME DI HIRO MANDATE A NOI QUAGGIÙ, VERSATE QUAGGIÙ LA PIOGGIA, LE GRANDI LACRIME DI HIRO”
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